di Jeff Rosenstock

2023 – Specialist Subject

Recentemente è uscita la versione celebrativa per i trent’anni di Dookie dei Green Day. Ovviamente ci sono più pacchetti, dal solo vinile rimasterizzato e colorato d’azzurro ad un mega pack con Dio solo sa quanti vinili e dischi. Proprio in questo mega pack, però, si nasconde una demo intera del disco suonata esclusivamente da Billie Joe Armstrong. Esattamente, registrata su un quattro piste c’è un’embrionale versione di Dookie in cui tutti gli strumenti sono suonati da Billie ed è letteralmente così che mi sarei immaginato la carriera del cantautore di Oakland se i Green Day non avessero sfondato. Me lo immagino, questo polistrumentista pazzesco, che continua a produrre dischi su dischi in cui suona tutto quel che può suonare e che continua a vestirsi di nero senza perdere un briciolo della sua attitudine punk nonostante l’avanzare dell’età. Me lo immagino, sì, ma non serve neanche questo grande sforzo per farlo perché, almeno in parte, esiste un artista del genere: un signor artista che ha iniziato ad approcciarsi alla musica suonando cover di Basket Case e di altri pezzi dei Green Day. 

Signore e signori, benvenuti nel fantastico mondo di Jeff Rosenstock.

 

Jeff non vuole i nostri soldi e non li ha mai voluti. A sostengo di questa mia affermazione, come non citare gli inizi degli anni 2000 quando rifiutò di firmare per un’etichetta discografica ed iniziò così a regalare la sua musica. Insomma, per Jeff l’etica del DIY (do it yourself) è l’unico modo per fare musica. E lo è anche oggi. Nel 2023.

Jeff ed il suo produttore di fiducia, Jack Shirley, si sono chiusi negli EastWest Studios di Pet Sounds, e, nonostante lo sconvolgimento etico del suo approccio al lavoro, Jeff, ha voluto viverlo a modo suo. E’ rimasto lui, anzi, è rimasto lui diventando ancora più grande facendo un album in piccolo. 

Questa asticella alzata rispetto ai lavori precedenti è sicuramente più evidente. HELLMODE, in sostanza decide di alzare o abbassare il volume del disco partendo dalle urla feroci di FUTURE IS DUMB con la sua voce che diventa man mano più rauca per ridursi ad un lamento, ed arrivando all’atmosfera contemplativa piena di raffinatezze di HEALMODE.

Il nuovo disco di Jeff Rosenstock è l’esempio di come, nonostante tutto, sia ancora possibile essere un musicista in questo mondo ipercapitalista dove contano solamente i soldi ed il numero di streaming fatti. Jeff se ne frega di tutto, fa uscire il disco sul suo sito in forma gratuita e mette i fan, e l’arte, al primo posto.

Ad avercene di artisti del genere.

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